Tre su tre: con l’annuncio della nuova Street Triple R, Triumph ha appena completato la gamma 2020 della sua media naked, posizionandola a metà strada tra la S depotenziabile per la patente A2 e la “Moto2 senza carene” RS.
Dunque, cosa cambia? L’estetica affilata e completamente nuova è comune alle due sorelle, mentre la strumentazione con contagiri analogico e display LCD “vecchia scuola” è un oggettivo passo indietro rispetto al modello 2017.
Si tratta però dell’unico vero sacrificio, assieme all’assenza di un riding mode personalizzabile, a fronte di un listino che scende di quasi l’8%, da 10.500 a 9.700 euro, e di diverse novità positive.
Cambiamenti anche nel profondo per la Street Triple R 2020
Il pacchetto elettronico con ABS e traction control, basato su tre modalità di guida, è ora completato da un cambio elettronico con blipper in scalata, mentre il tre in linea guadagna l’omologazione Euro 5. Oltre a questo, il propulsore ha ricevuto gran parte degli aggiornamenti applicati alla versione RS, con una riduzione complessiva dell’inerzia rotazionale del 7%. Le prestazioni dichiarate, invece, sono identiche alla precedente versione: 118cv a 12.000 giri e 77Nm a 9.400 giri.
Il risultato dovrebbe dunque essere una risposta al comando del gas ancor più pronta e pulita, a cui aggiungere il lavoro più preciso del cambio, rivisto internamente con ingranaggi lavorati a macchina e alleggeriti, oltre a prima e seconda accorciate.
Confermata invece la ciclistica, basata su telaio a doppio trave e forcellone asimmetrico, entrambi in alluminio. Le sospensioni sono Showa completamente regolabili davanti e dietro, mentre l’impianto frenante anteriore conta su dischi da 310mm e pinze Brembo M4.32.