In quanti abbiamo sperato nel ritorno sul mercato della mitica Hayabusa? La buona notizia è che Suzuki alla fine ha deciso di accontentarci, dando vita alla terza generazione del missile giapponese. La nuova Suzuki Hayabusa 2021 conserva le forme e il DNA da ipersportiva ad alto contenuto prestazionale delle versioni precedenti, ma grazie ad aggiornamenti mirati, questa belva a 2 ruote entra a pieno titolo nel mondo moderno.
Motore
Partiamo dal propulsore: la base è il tradizionale 4 in linea da 1.340cc che equipaggia la ’Busa dalla seconda generazione. Ora però ha l’omologazione Euro 5 ed è stato affinato per ottenere un’erogazione ancora più corposa ai regimi più utilizzati nel Mondo Reale. In potenza e coppia massime il nuovo motore perde rispettivamente 7cv (190 contro i precedenti 197) e 5Nm (da 155 si passa a 150); tuttavia, ai bassi e ai medi, in particolare sotto i 6.000 giri, migliora nettamente le prestazioni delle versioni precedenti, raggiungendo poi il picco a quota 7.000 – invece che a 7.200.
190cv
Potenza max dichiarata a 9.700 giri
Le modifiche tecniche hanno riguardato l’adozione di pistoni e bielle più leggeri – rispettivamente di 26 e 3g ciascuno. A questi si aggiungono un nuovo sistema di alimentazione a doppio iniettore e un disegno rivisto delle camere di scoppio. Un’altra novità consiste nell’arrivo del gas ride-by-wire coi corpi farfallati che passano 44 a 43mm. Anche l’impianto di scarico è stato rivisto, con l’aggiunta di un condotto che collega i collettori del primo e del quarto cilindro e con dei nuovi silenziatori più leggeri di 2Kg.
Elettronica
Il nuovo pacchetto elettronico della Suzuki Hayabusa 2021 è completissimo, con piattaforma inerziale e tre riding mode preimpostati (più tre personalizzabili) che consentono di gestire e regolare parametri come la curva di erogazione, il freno motore, traction e launch control, l’anti-impennata, e la risposta del quickshifter bidirezionale. A completare il pacchetto abbiamo poi un, ehm, “limitatore di velocità” (che purtroppo, come da tradizione, vi impedisce di superare i 299km/h…), il cruise control, l’ABS cornering (con frenata combinata), e un nuovo sistema che impedisce il sollevamento della ruota posteriore nelle frenate in discesa.
Ciclistica e prezzo
Passando alla ciclistica, il telaio a doppio trave in alluminio non cambia (a parte un nuovo supporto reggisella più leggero). Le sospensioni KYB – aggiornate – sono completamente regolabili, mentre una grossa novità è data dalle pinze freno anteriori Brembo Stylema, che mordono dischi da 320mm. Per concludere, le gomme di primo equipaggiamento sono delle Bridgestone Battlax S22 progettate appositamente per l’Hayabusa.
Resta da dire del prezzo: 19.390 euro. Per quanto ci riguarda, possiamo solo dire che siamo perversamente ansiosi di ribaltarle il gas prima possibile…