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La prova della Brutale 1000 RR era tra quelle più attese di questo 2020, e la cosa non ci stupisce per nulla. Bella come un’opera d’arte, sexy come una modella di Victoria’s Secret e veloce come un missile terra-aria, l’ultima creatura di Schiranna è tra le poche moto in grado di causare movimenti inconsulti anche in zona inguinale.
Il nostro Lore l’ha avuta tra le mani per un giorno intero e l’ha portata sul Mottarone per strapazzarla a dovere. O è stato lui a essere strapazzato? Sia come sia, nel video qui sopra, pubblicato sul nostro canale YouTube, ci racconta le sue prime impressioni tra onboard, impennate, errori e gag divertenti.
L’articolo completo, con tanto di intervista a Brian Gillen, R&D Director di MV Agusta, sarà sul numero di luglio di SuperBike Italia, in tutte le edicole dal 2 luglio. In alternativa, il numero cartaceo potete riceverlo direttamente a casa senza spese di spedizione ordinandolo qui, sul nostro sito. E se preferite leggere SuperBike Italia su smartphone, tablet o computer, potete acquistare la versione digitale, con abbonamenti a prezzi speciali.
Se però volete ancora qualche anticipazione in più, qui di seguito vi riportiamo le prime impressioni del direttore Aigor. In un momento di distrazione di Lore è riuscito a strappargli le chiavi di mano e a spararsi qualche chilometro tutto d’un fiato: ecco il suo responso.
MV Agusta Brutale 1000 RR: le prime impressioni di Aigor dopo la prova
“Se mi metteste davanti agli occhi le migliori Supernaked/Ipernaked attualmente in commercio e mi chiedeste di sceglierne una per un intero weekend di divertimento sulle più belle strade da pieghe del paese, difficilmente nominerei la Brutale 1000 RR. Se invece mi diceste di sceglierne una semplicemente per possederla, l’MV sarebbe la prima della lista. Per distacco.
È una delle cose più arrapanti su cui mi sia mai capitato di mettere le mani in vita mia (donne comprese), sia per le emozioni che trasmette anche solo a guardarla, sia per i livelli di adrenalina che ti fa raggiungere quando le tiri il collo, e credo sia anche la miglior Brutale mai uscita dalle fabbriche di Schiranna – è una moto “compiuta”, quasi equilibrata, nella sua totale follia.
Aigor sulla Brutale 1000 RR: i jeans non hanno gradito
Detto questo, è più scomoda, impegnativa e meno versatile delle sue migliori avversarie: i semimanubri e la postura da race replica annullano parte dei vantaggi di guidare una naked, la mancanza delle sospensioni semiattive è un difetto, e l’erogazione di un 4 in linea da 208cv richiede un certo pelo e molto, molto manico per essere gestita e sfruttata. Alla fine, volete l’unica, disarmante verità? Farei follie per averne una.”