Indovini o giornalisti? Il quesito è appropriato, dato che dopo aver raccontato le sbalorditive doti della prima versione della RR – l’edizione limitatissima della bestia bavarese – fra le pagine dello scorso numero di SuperBike Italia, a stretto giro è stato annunciato l’arrivo della nuovissima KTM 1290 Super Duke RR 2023.
Questa novità, per quanto esaltante, ha fatto scattare – a più di uno della redazione – quello che potremmo chiamare il senso di smanettone: ogni qual volta che una Casa presenta una nuova moto, si suppone che siano state apportate delle migliorie; quali interventi potrebbero essere stati effettuati dunque sulla RR, al top per componentistica e messa a punto?
Sì esatto, perché per quanto possa sembrare strano, il vero punto forte di questo mezzo non è né la cavalleria, né il peso super risicato e nemmeno la cura maniacale nei dettagli; lo sono, invece, la scelta delle componenti e il setting, e soprattutto l’uomo responsabile di questi ultimi. Per capirsi, non conta che sia la London Symphony Orchestra, se ogni musicista segue uno spartito diverso: pur composta da fuoriclasse, il risultato sarà tragicamente cacofonico.
Per questo bisogna ringraziare niente meno che Jeremy McWilliams, per gli amici “Jezza”, una leggenda che negli ultimi 30 anni ha corso nelle classi GP250, 500 e MotoGP per 14 stagioni, mentre ora si diletta in una pratica più rilassante, quella delle adrenaliniche road race come la North West 200 – andando a podio nel 2022 nelle classi supersport e supertwin. Insomma, ora si spiega perché ogni componente collabora in perfetta armonia con gli altri, sia in strada, sia fra i cordoli.
Ma tornando a noi e alla KTM 1290 Super Duke RR 2023: che cosa cambia?
Fondamentalmente la seconda serie della RR si basa sulla versione più aggiornata della Super Duke R, ovvero The Beast 2022. Quello che salta immediatamente all’occhio è la colorazione particolarmente cattiva, in puro stile winter test: il tema predominante è il nero delle carene (e dei dettagli in carbonio a vista incastonati qua e là), che va a contrastare con le grafiche bianche e il telaio in arancione KTM.
È vero, forse queste novità non sono particolarmente rilevanti ma potrebbe anche essere un bene visto il livello di fenomenale già raggiunto dalla RR ; quello che è certo è che anche la 1290 Super Duke RR 2023 sarà prodotta in edizione limitata e saranno quindi disponibili solo 500 esemplari.
I dettagli più succosi
La nuova ipernaked austriaca riconferma in tutto e per tutto il carattere arrogante spiccatamente Ready to Race con il suo propulsore da 1.301cc che eroga 180Cv e la bellezza di 140Nm, per un peso di appena 180Kg a secco. Un peso davvero da record, considerando che la Super Duke in versione Evo (cliccate per vederla strapazzata durante la nostra ultima comparativa al Cremona Circuit) segna sulla bilancia 11kg extra.
Tale riduzione è imputabile ad uno scarico Akrapovič di serie, alle sovrastrutture in carbonio e a un paio di leggerissimi cerchi forgiati, equipaggiati con le altrettanto leggere Michelin Power Cup 2. Tutto questo la dice lunga sulle prestazioni che può raggiungere sia in circuito, sia sulle tortuose curve di un passo di montagna.
Ciclistica ed Elettronica
Leggera e agile, la RR 2023 è dotata di sospensioni WP di altissimo livello: all’avantreno è presente una forcella a cartuccia chiusa Apex Pro 7548 completamente regolabile; mentre al retrotreno un monoammortizzatore Apex Pro 7746 – anch’esso completamente regolabile – contribuisce a mettere a terra la poderosa coppia del bicilindrico a V di 75°. Chiude il cerchio l’ammortizzatore di sterzo WP Apex Pro 7117, che tiene lo sterzo sotto controllo durante i decolli della ruota anteriore. Pratica per cui l’elettronica e nello specifico l’anti-wheelie deve fare gli straordinari.
Anche sotto l’aspetto tecnologico, la Super Duke RR 2023 non poteva che essere al top. I riding mode, già presenti di serie sulla Super Duke R e sulla Evo; sono accompagnati di serie dalla Performance Mode e dalla Track Mode. Entrambe consentono di personalizzare i vari controlli elettronici (traction control, risposta al comando del gas, anti-impennata e launch control)
Ultime chicche
Infine per completare il quadro, il telaietto posteriore è realizzato in leggera fibra di carbonio e, oltre ad avere delle sovrastrutture affilate come la lama di un coltello, le luci di posizione posteriori e la luce dello stop adattiva sono integrate di serie nelle sottili frecce a led.
Inoltre, per chi pensa a un utilizzo in pista è possibile dotare la nuova RR di un impianto di scarico completo della linea Akrapovič EVO; ahinoi non omologato per la circolazione su strada.
Disponibilità, salvo esaurimento scorte
Se tutto questo non bastasse per soddisfare gli appetiti di esclusività; gli smanettoni che riusciranno ad acquistarla riceveranno le chiavi della felicità all’interno di una scatola in fibra di carbonio. Certo, sempre che abbiano fatto in tempo a preordinare uno dei 500 esemplari della Super Duke RR; cosa che è possibile fare a partire dal 13 marzo presso i concessionari ufficiali KTM al prezzo di 26.990 euro (franco concessionario).