Non c’è alcun dubbio, la notizia dell’arrivo di una vera supersportiva di piccola cilindrata, la Kawasaki Ninja ZX-4R, ha colto tutti di sorpresa. Ed è stata una bella sorpresa, tanto per essere chiari. Come tanti altri smanettoni, anche noi abbiamo sempre guardato con occhi sognanti all’epopea delle baby-sportive da 400cc, che spopolavano in Giappone negli anni 90. Giunte col contagocce anche in Europa, ma mai morte nel Paese del Sol Levante, con l’annuncio ufficiale della commercializzazione europea della Ninja ZX-4R, per la prima volta potremo metterne una alla prova anche qui a SuperBike Italia.
Certo, immediatamente dopo la divulgazione del comunicato stampa ufficiale, la redazione si è subito divisa. Da un lato chi già desidererebbe il ritorno incondizionato delle quadricilindriche di piccola cilindrata; dall’altro chi è scettico su quanto potrà impressionarci la ZX-4R, abituati alla coppia in basso dei motori moderni. Ma è inutile lasciarsi andare a certe elucubrazioni: per ora concentriamoci su ciò che sappiamo.
La Kawasaki Ninja ZX-4R sarà l’unica supersportiva della categoria con un motore da 400cc che presenta un’architettura a quattro cilindri in linea. In realtà la baby Ninja non è una novità assoluta: Kawasaki, infatti, già da qualche tempo produce la più piccola Ninja ZX-25R, a cui la 4R si ispira in termini di dimensioni e ciclistica. Questa, però, non è mai arrivata sul mercato europeo per via delle rigide norme antinquinamento, le stesse che hanno segnato la scomparsa delle 600.
Il protagonista: un quattro in linea da 400cc
Il cuore pulsante di questa Ninja è un propulsore DOHC a 4 cilindri in linea raffreddato a liquido da 399cc, in grado di spingersi oltre i 15.000 giri ed erogare 77cv. Anzi, il picco di potenza dichiarata diviene di 80cv con air box in pressione, sfruttando la tecnologia RAM Air tanto cara alla Casa di Akashi. Inoltre, stando a quanto afferma Kawasaki, non si tratterebbe del classico quattro in linea da “tutto in alto”, ma ci sarebbe della sostanza anche ai medi regimi: difficile da credere, ma la cosa ci incuriosisce ancor di più.
Ciclistica e elettronica da Supersport
Anche in termini di ciclistica la Ninja ZX-4R parrebbe avere una dotazione di tutto rispetto; il telaio ha una conformazione a traliccio in acciaio, mentre il forcellone è curvo e di tipo lungo: architettura che dovrebbe garantire un buon feedback al pilota e una spiccata agilità anche grazie a una gomma posteriore da 160/60. Il sistema frenante è dotato di due dischi anteriori semi-flottanti da 290mm e pinze radiali monoblocco; mentre al posteriore utilizza un disco da 220mm. Infine, la forcella anteriore è una Showa SFF-BP, mentre il retrotreno è equipaggiato da un sistema di sospensione posteriore orizzontale back-link che offre le stesse caratteristiche progressive che troviamo sulla ZX-10R.
A completare il quadro, la dotazione elettronica è quanto mai completa per la categoria, ma assolutamente in linea vista la natura supersportiva del mezzo. Ci sono diverse mappature motore e controllo di trazione, racchiusi in quattro riding mode: Sport, Road, Rain e Rider (programmabile a seconda delle preferenze del pilota). Come optional si potrà avere anche il cambio elettronico con blipper in scalata. Infine, il computer di bordo della Kawasaki Ninja ZX-4R, è costituito da uno schermo LCD a colori completamente digitale da 4,3 pollici già utilizzato sulle altre due ruote della Casa e quindi completo della la possibilità di connettersi allo smartphone.
Quando arriverà la Ninja ZX-4R?
Ma quindi, quando potremo vedere questo fulmine a ciel sereno sfrecciare sulle nostre strade? Kawasaki ha annunciato l’inizio della produzione nei primi mesi del 2023 e l’atterraggio sul nostro mercato in autunno. Come chicca finale, la ZX-4R viene affiancata dalla ZX-4R SE, con forcella regolabile nel precarico, livrea KRT, cupolino fumé e cambio elettronico di serie, e dalla ZX-4RR, dotata della stessa forcella della SE, di quickshifter e di monoammortizzatore Showa BFRC-Lite.
Il prezzo di vendita non è ancora stato reso noto, e senza dubbio sarà una variabile importante in grado di influenzare l’ago della bilancia delle preferenze dei giovani smanettoni. Senza dubbio qui a SuperBike Italia non vediamo l’ora di raccontarvi come si guida questa nuova baby Ninja.