Sei mondiali Superbike consecutivi: è quanto ha raccolto Kawasaki sfruttando la base dell’attuale Ninja e il talento cristallino di Jonathan Rea. Un’impresa mai riuscita a nessun’altro, ma che non sembra aver minimamente placato la fame del costruttore giapponese: le nuove Ninja ZX-10R e ZX-10RR 2021 nascono infatti con il preciso intento di fornire una base di partenza ancora migliore al Kawasaki Racing Team.
Questo spiega innanzitutto il nuovo look da Gundam Wing del frontale. Con il suo sguardo incazzato nero e delle appendici aerodinamiche integrate ai lati del cupolino, consente di generare una deportanza superiore del 17% rispetto alla precedente generazione. Il lavoro in galleria del vento è poi proseguito con un cupolino più alto di 40mm e con un design leggermente rivisto della coda. Quest’ultimo per creare un’area di bassa pressione dietro il pilota, migliorando la penetrazione aerodinamica.
17%
Carico aerodinamico aggiuntivo rispetto al modello precedente.
Cambia anche il ponte di comando, con la gradita introduzione di cruise control di serie e manopole riscaldabili (queste ultime optional), accompagnati da nuovi blocchetti elettrici e da un nuovo cruscotto TFT a colori, con connettività Bluetooth. Quest’ultimo non solo manda in pensione il vetusto LCD con contagiri a barre luminose, ma permette di gestire più semplicemente il pacchetto elettronico basato su piattaforma inerziale a sei assi e quattro riding mode. È leggermente diversa anche l’ergonomia, per via di semimanubri più aperti e pedane più alte di 5mm, ma i millimetri più importanti sono quelli delle modifiche telaistiche.
Il doppio trave in alluminio della Ninja ZX-10R 2021 ha un offset della forcella maggiore di 2mm, un punto di ancoraggio del forcellone abbassato di 1mm e una lunghezza del forcellone stesso aumentata di 8mm. Tutte modifiche apportate per garantire maggior stabilità e maggior trazione, abbinate a una rivisitazione del set-up di base di monoammortizzatore Showa BFRC – più rigido – e forcella BFF – più morbida.
Nuovi rapporti del cambio e RR in edizione limitata
Alla conferma dei freni Brembo – con dischi da 330mm, pinze M50 e pompa radiale – si accompagna quella del quattro in linea da 998cc e della sua distribuzione con bilancieri a dito. I rapporti del cambio sono però stati rivisti, con prima, seconda e terza accorciate: che ad Akashi siano arrivate le nostre critiche alla rapportatura lunghissima delle loro race replica degli ultimi 6 anni? Difficile a dirsi. Ulteriore aggiornamento riguarda l’introduzione di un radiatore dell’olio, prima assente sulla Ninja.
500
Gli esemplari di ZX-10RR che verranno prodotti.
Infine, accanto alla Ninja ZX-10R 2021, Kawasaki ha già approntato la nuova ZX-10RR, con tiratura limitata a 500 esemplari. A distinguerla, oltre alla livrea completamente verde, ci sono diversi elementi ciclistici: cerchi Marchesini forgiati, gomme Pirelli Supercorsa SP di primo equipaggiamento, tubazioni dei freni in treccia aeronautica e il pivot del forcellone regolabile in altezza. E soprattutto, dettaglio fondamentale in ottica WSBK, il motore più vantare 400 giri extra grazie a bielle in titanio, spinotti e pistoni realizzati da Pankl. Insomma, che la nuova ZX-10RR parta favorita per la lotta al titolo Superbike 2021 non è in dubbio.
Ma basteranno queste modifiche a riportarla ai vertici anche nelle nostre comparative?