Avete presente quel “gentlemen agreement” che si raccontava fosse stato raggiunto dai costruttori per non superare la simbolica cifra di 200cv dichiarati su una moto? Ecco, dimenticatelo. Prima incrinato e poi demolito dalle supersportive degli ultimi anni, i suoi resti avevano lasciato quell’incredibile ipersportiva a induzione forzata che è l’H2 nell’imbarazzo di avere nella scheda tecnica lo stesso dato di una race replica qualsiasi. Basta, con la Kawasaki Ninja H2 2019 la musica cambia, e il razzo di Akashi passa da 200 a 231cv a 11.500 giri. Il dato deriva da un aggiornamento del quattro in linea sovralimentato, con filtro dell’aria, candele e centralina di gestione motore tra le principali novità derivate dall’esperienza fatta con la hypertourer H2 SX.
Ciclistica ed elettronica riviste
Arrivano anche le nuove pinze Brembo Stylema, la vernice “highly durable paint” – in grado di autoripararsi eliminando i graffi più leggeri nel giro di una manciata di minuti – e una strumentazione rivista, con connettività Bluetooth e schermo TFT affiancato al contagiri analogico: così dovrebbe essere più semplice visualizzare i dati fondamentali della moto mentre sarete a velocità da salto nell’iperspazio.
Il prezzo della belva sovralimentata? Non c’è ancora il dato ufficiale, ma non dovremmo essere distanti dalle cifre richieste per i modelli 2018: 28.700 euro per la H2 e 31.700 euro per la H2 Carbon (con parte delle sovrastrutture in fibra di carbonio e monoammortizzatore Öhlins TTX36 GP).