Sono le prime ottavo di litro di Akashi, ma le nuove Kawasaki Ninja 125 e Z125 fanno sul serio. Pensate appositamente per i sedicenni con la prima patente in tasca, la sportiva e la naked sono costruite attorno a un’unica base.

All’interno del telaio a traliccio in acciaio batte un monocilindrico bialbero a quattro valvole capace di 15cv tondi tondi a 10.000 giri (il massimo concesso dalla patente A1) e 11,7Nm a 7.700 giri. In comune ci sono anche le sospensioni – una forcella tradizionale da 37mm e un mono regolabile nel precarico – e i freni con ABS a due canali e dischi a margherita, di cui l’anteriore da 290mm morso da una pinza a due pistoncini.

Non solo una carena di differenza

A differenziarle, oltre alla carenatura (che costa alla Ninja 2kg in più rispetto ai 146 in ordine di marcia della Z) e ai semimanubri, ci sono l’altezza della sella maggiore sulla Ninja (815mm contro i 785 della Z) e una diversa angolazione del cannotto di sterzo (23,8° per la Ninja, 23,1° per la Z) per adattare le geometrie alla diversa posizione di guida. Completa il quadro la strumentazione LCD, in comune ma con colorazione differenziata tra i due modelli. Per quanto riguarda i prezzi, infine, sono in linea con la migliore concorrenza: da 4.590 euro la Z125 e da 4.890 euro la Ninja 125.