Da qualche anno ormai speravamo che Honda tornasse nel segmento delle supersportive di media cilindrata, ma ora che la nuova CBR600RR 2021 è stata presentata, purtroppo c’è poco di cui gioire. Perché? Semplicemente perché il nuovo modello non sarà omologato Euro 5, dunque non arriverà mai nel Vecchio Continente, ma resterà confinato al Giappone e a pochi altri paesi ancora non meglio specificati.
Un vero peccato, anche perché, con un prezzo contenuto nell’equivalente di circa 12.850 euro, la nuova CBR600RR 2021 porta con sé una buona dose di novità, pur non stravolgendo il modello uscito di produzione nel 2016.
Nuova elettronica e motore rivisto
La strumentazione è infatti una nuova unita TFT a colori, dalla quale si ha accesso al nuovo pacchetto elettronico. Quest’ultimo è basato su acceleratore ride-by-wire e piattaforma inerziale a cinque assi, con cinque mappature motore, traction control, anti impennata e gestione del freno motore regolabili. Il motore, invece, riceve nuove molle valvole, così come nuovi sono albero motore e alberi a camme. Altri ritocchi riguardano i condotti di raffreddamento nella testata e i collettori di scarico, mentre i corpi farfallati hanno un diametro maggiorato.
Tutto questo per un ritocco verso l’alto di 1cv nella potenza dichiarata, fino a 121 a 14.000 giri. A sottolineare gli aggiornamenti arriva anche una nuova veste estetica, specialmente nel frontale, che riprende quella dell’ultima CBR1000RR-R e introduce anche delle “modaiole” alette aerodinamiche.
Invariata invece la ciclistica della CBR600RR 2021: telaio doppio trave in alluminio, mono completamente regolabile, forcella Showa Big Piston e freno anteriore con dischi da 310mm e pinze radiali Tokico è tutto mutuato dalla precedente 600RR.