CB650R

La domanda che in tanti si saranno fatti vedendo la nuova CB650R sarà stata: finalmente in Honda si sono decisi a darci l’erede della leggendaria Hornet 600? Per avere la risposta dovremo aspettare di provarla, ma di sicuro a Tokyo sembrano aver fatto le cose per bene.

Con la sua nuova naked, per cominciare, Honda introduce anche su una media cilindrata il design Neo Sports Café visto nel 2018 sul resto della famiglia CB, con un netto richiamo alla sorella maggiore della gamma, la CB1000R. Le differenze rispetto alla precedente CB650F (che esce di listino) non si fermano però all’estetica, perché se è vero che le caratteristiche fondamentali del motore 4 cilindri da 649cc e del telaio a diamante in acciaio sono state confermate, la scheda tecnica mostra una lunga serie di modifiche che dovrebbero elevare non poco il livello di sportività del pacchetto.

Le prestazioni dichiarate passano da 91 a 95cv, il peso scende da 208 a 202kg (in ordine di marcia col pieno) e arrivano numerose nuove componenti più pregiate e performanti. Si va dalla forcella rovesciata Showa SFF, alla frizione antisaltellamento, alle nuove pinze freno radiali a 4 pistoncini con dischi flottanti da 310mm, al nuovo sistema di scarico (che dovrebbe garantire tra l’altro un sound più rauco e grintoso), ai cerchi a 5 razze sdoppiate, al controllo di trazione HSTC disattivabile. La dotazione viene poi completata da fari e frecce full LED (con funzione di lampeggio panic-stop) e da una nuova strumentazione LCD.

CBR650R

Quando abbiamo sentito parlare per la prima volta delle nuove Honda CB650R e CBR650R, per la seconda tanti abbiamo sperato si trattasse di una nuova Supersport Honda in stile Ninja 636, ma purtroppo a Tokyo, dopo la fine dell’epoca Moto2 con motore CBR600RR, forse non credono all’effettiva utilità di una sportiva da pista con motore di media cilindrata.

Per farla breve, niente 600RR “anabolizzata”: la nuova CBR650R, esattamente come la CBR650F che sostituisce, non è altro che una versione con carena da race replica (in questo caso chiaramente ispirata al design della Fireblade) della naked CB650. Si tratta quindi di una moto studiata più come facile e accessibile sportiva tuttofare, che non come una vera lama da pista.

C’è di buono che tutte le interessanti novità guadagnate dalla CB650R passano pari pari anche alla CBR. Scende il peso (da 213 a 207kg in ordine di marcia col pieno), aumenta la potenza dichiarata (da 91 a 95cv) e arrivano forcella Showa regolabile, nuovo sistema di scarico, frizione antisaltellamento, pinze freno radiali, cerchi a 5 razze sdoppiate, traction control, cruscotto LCD e fari e frecce full LED. Rispetto alla vecchia “F” i semimanubri sono ora fissati sotto la piastra di sterzo anziché sopra, ma la posizione di guida che ne risulta sarà comunque più orientata al comfort che al tempo sul giro.