Visto che era stata profondamente aggiornata per il 2020, tanto da rivelarsi sensibilmente migliore e più sfruttabile nella guida in pista, non ci saremmo aspettati aggiornamenti per la Panigale V4. Invece in Ducati hanno scelto di non sprecare l’occasione data dal passaggio obbligatorio all’Euro 5. Così, oltre alla nuova omologazione – ottenuta senza toccare né i 214cv, né i 195kg in ordine di marcia della S – a Borgo Panigale hanno regalato alla propria race replica alcuni lievi aggiornamenti elettronici.

In particolare il Ducati Traction Control diviene Evo 3, con una strategia di funzionamento derivata da Ducati Corse e ancora più efficace nella sua funzione predittiva. Inoltre il riding mode Race è ora sdoppiato in due modalità configurabili separatamente, così da consentire di avere due diversi set-up salvati a seconda delle condizioni o della pista.

Panigale V4 Sport Production

La vera, grande novità della gamma Panigale è però la pornografica SP, che segna il ritorno nel listino Ducati della storica sigla Sport Production. Partiamo dalle notizie negative: disponibile da marzo 2021, si tratterà di una versione numerata, dunque limitata in quanto a disponibilità, e ha un prezzo di listino fissato a 37.000 euro.

194kg
Peso in ordine di marcia della Panigale V4 SP.

Tuttavia, se potete permettervi questa cifra, quanto vi viene offerto in cambio è tutt’altro che da sottovalutare. Oltre all’esclusiva livrea nera opaca, ispirata a quella dei test invernali delle moto da corsa, la SP si distingue innanzitutto per i cerchi in carbonio a cinque razze sdoppiate, più leggeri di 1,4kg rispetto a quelli in alluminio forgiato della Panigale V4 S. Sono gli stessi della Superleggera V4, da cui derivano anche le altre novità tecniche. All’anteriore troviamo infatti una nuova pompa freno radiale Brembo MCS, che mette in funzione le pinze Stylema R, caratterizzate per il raffreddamento migliorato (e quindi per la maggior costanza di rendimento). C’è poi anche la frizione a secco, che non è solo spettacolare da vedere, ma teoricamente anche più efficace nell’uso al limite, oltre a un kit di trasmissione finale con passo 520.

214cv
Potenza max dichiarata a 13.000 giri.

Completano il quadro le pedane Rizoma in alluminio ricavate dal pieno e le ali in carbonio, oltre al “racing kit” fornito a corredo per l’uso in pista. Quest’ultimo comprende i tappi per la rimozione degli specchi, i componenti necessari a rimuovere il portatarga, la cover della frizione aperta e il Ducati Data Analyzer + con modulo GPS.