Per celebrare il ventennio della famiglia Multistrada, Ducati presenta la Multistrada V4 RS, ma non fatevi ingannare dal nome: non è una semplice versione con una nuova livrea e qualche dettaglio pregiato, e sotto la veste da touring si nasconde una vera e propria belva dalle caratteristiche da ipernaked. A dirla tutta nessuno si è preso la briga di celarne in alcun modo l’indole sportiva. Al contrario, più la si guarda attentamente e più ci si rende conto che di turistico, oltre al nome, ci sono giusto le dimensioni e l’impostazione, tutto il resto urla a gran voce prestazioni da superbike.
Ma com’è potuto accadere che una Multistrada, la macinachilometri per eccellenza di Borgo Panigale, abbia ricevuto un trattamento degno del reparto corse? A dirla tutta, Ducati non ha fatto altro che lasciarsi prendere dagli istinti corsaioli, finendo per andare persino oltre il livello della Multistrada Pikes Peak. E noi, chiaramente, non possiamo che esserne felici.
Il ventennale festeggiato con stile e prestazioni
Dunque, la Ducati Multistrada V4 RS è la new entry della famiglia realizzata appositamente per celebrare il suo ventesimo anniversario. Questa edizione, in versione numerata – dettaglio riportato su una placchetta in alluminio anodizzato in nero applicata sulla piastra di sterzo –, è una testimonianza di design ricercato e di prestazioni fuori dal comune, concepita per gli appassionati che cercano un’esperienza senza precedenti.
La Multi RS unisce la presenza da Multistrada a scelte tecniche che riprendono le tecnologie utilizzate nelle corse, tipiche delle race replica più spinte. Prime tra tutte sono le componenti in fibra di carbonio come il parafango, i paramani, i paracalore e il “becco” anteriore. Oltre a impreziosire il look e a ridurre il peso sulla bilancia, creano un gioco di contrasti con la livrea Iceberg White, arricchita da diversi richiami alla colorazione delle Desmosedici MotoGP.
Le soluzioni inedite non finiscono qui, il codino in tecnopolimero, integra elementi funzionali, guadagnando in estetica: le maniglie del passeggero sono presenti ma poco visibili cosa che garantisce una linea snella e slanciata per una vista laterale sportiva. Per accentuare ulteriormente il suo essere estrema, il telaietto reggisella è in titanio e consente di risparmiare 2,5kg rispetto a quello standard.
Desmosedici Stradale: potenza di fuoco da Superbike
Per dare vita alla Multistrada più incazzata di sempre poteva bastare una spruzzata di materiali pregiati? Assolutamente no, ecco quindi che la Multistrada V4 RS riceve il Desmosedici Stradale da 1.103cc: esatto proprio quello della Panigale e della Streetfighter. Dato che questo propulsore dà il meglio di sé ad alti regimi, Ducati è intervenuta elettronicamente per ottenere una curva di erogazione fluida e regolare. In questa configurazione, omologata Euro 5+, il Desmosedici Stradale sviluppa una potenza massima di 180cv, con limitatore a 13.500 giri/minuto. Tutta questa potenza di fuoco è stata ottenuta anche grazie al filtro dell’aria della Panigale V4 R – più permeabile e sportivo – e a uno scarico Akrapovič sviluppato appositamente per questa moto.
È tutto? Ancora una volta la risposta è negativa. Proprio come sulla Panigale V4 SP2 e sulla Streetfighter V4 SP2, anche sulla Multistrada V4 RS è presente la frizione a secco STM-EVO SBK realizzata in alluminio dal pieno, con una specifica configurazione di molle e rampe antisaltellamento.
Capitolo elettronica
Avrete capito ormai che questa Multistrada V4 RS non ha nulla da invidiare alle sorelle più sportive. Anche per quanto riguarda l’elettronica sono presenti tutti i sistemi più avanzati. A partire dalla tecnologia radar sia all’anteriore, sia al posteriore, che abilita la funzionalità del Cruise Control Adattivo (ACC, Adaptive Cruise Control) e del Blind Spot Detection (BSD).
Il cervello è la piattaforma inerziale Bosch, che sovraintende al funzionamento della dotazione di aiuti alla guida che comprende quattro Power Mode (Full, High, Medium, Low), il Ducati Traction Control (DTC), il Ducati Wheelie Control (DWC), la gestione freno motore Engine Brake Control (EBC) e il Ducati Quick Shift (DQS) Up&Down.
Tutti questi sistemi sono stati calibrati per le caratteristiche e la destinazione d’uso del modello e integrati in quattro Riding Mode, ovvero Race, Sport, Touring, Urban.
In conclusione, il cruscotto TFT con schermo da 6,5”, presenta una grafica dedicata e permette di visualizzare il navigatore cartografico grazie al Ducati Connect, che consente il mirroring del proprio cellulare.
Ciclistica agile e raffinata
L’intera ciclistica è ripresa da quella della già velocissima Multistrada V4 Pikes Peak, a partire dalla ruota anteriore da 17”, che assicura reattività e feeling sportivo. Inoltre, i cerchi sono dei Marchesini in alluminio forgiato e riducono il peso delle masse rotanti di 2,7kg rispetto a quelli della V4 S.
Sempre per garantire le massime prestazioni, le sospensioni sono delle Öhlins Smart EC 2.0 semiattive, con logica di funzionamento “event based”, proprio come avviene sulle Panigale V4 S e Streetfighter V4, che si autoregola in base allo stile di guida del pilota.
L’ultimo step riguarda l’impianto frenante che deriva direttamente da quello della Panigale V4 e gestito dal sistema ABS Cornering Bosch-Brembo 10.3ME. All’anteriore il sistema comprende dischi da 330mm di diametro e pinze monoblocco Brembo Stylema. Al posteriore l’impianto prevede un singolo disco da 265mm di diametro su cui lavora una pinza flottante Brembo. L’unica vera differenza è data dalla dimensione del pompante, più piccolo per ottenere una modulabilità più marcata.
Allestimento e disponibilità
La Multistrada V4 RS sarà disponibile a partire dal 2024 dal mese di gennaio nella livrea Iceberg White in un unico allestimento, che prevede radar anteriore e posteriore di serie.
Nonostante sia più vicina alle race replica e alle ipernaked, come per tutti i modelli della famiglia Multistrada, anche la V4 RS gode della garanzia “4Ever Multistrada”, valida per 4 anni a chilometraggio illimitato, garantita dall’intera rete di concessionari.
Ultimo dettaglio dal peso non proprio indifferente è quello del prezzo, che rispetto alla pregiata versione Pikes Peak sale ulteriormente di poco più di 6.000 euro per fermarsi a 37.490 €: tantissimi? Senza dubbio. Troppi? Guardando ai prezzi di oggi delle moto, ai contenuti di questa RS e al suo senso di esclusività, forse no.