Misano, 22 ottobre 2021. In occasione del Gran Premio Nolan del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, Claudio Domenicali (Ceo di Ducati), in seguito all’accordo stipulato con Dorna Sports, annuncia l’impegno della Casa di Borgo Panigale come fornitore unico delle moto per la FIM Enel MotoE World Cup dal 2023 al 2026 (qui trovate la nostra news con tutti i dettagli). A quasi due mesi esatti da quel giorno, la Ducati MotoE è scesa per la prima volta in pista, proprio al Misano World Circuit Marco Simoncelli.
Il prototipo di moto elettrica, dal nome in codice “V21L”, è frutto del lavoro congiunto del team Ducati Corse e dei progettisti dell’R&D Ducati, guidati da Roberto Canè – eMobility Director Ducati. A portare in pista per la prima volta la Ducati MotoE è stato Michele Pirro, pilota professionista e tester della Casa di Borgo Panigale dal 2013. Pirro ha avuto la possibilità di testare le caratteristiche tecniche e le potenzialità della prima moto elettrica nella storia di Ducati.
Le parole di Roberto Canè (eMobility Director Ducati):
“Stiamo vivendo un momento davvero straordinario. Faccio fatica a credere che sia realtà e non ancora un sogno! La prima Ducati elettrica in pista è eccezionale non solo per l’unicità ma anche per il tipo di impresa: sfidante sia per gli obiettivi prestazionali che per le tempistiche estremamente ridotte. Proprio per questo il lavoro di tutto il team dedicato al progetto è stato incredibile e il risultato di oggi ci ripaga degli sforzi fatti negli scorsi mesi. Non abbiamo certo finito, anzi, sappiamo che la strada è ancora molto lunga, ma intanto un primo importante ‘mattoncino’ l’abbiamo posato”.
Ducati MotoE: le parole di Michele Pirro (collaudatore Ducati)
“Provare in circuito il prototipo della MotoE è stata una grande emozione, perché segna l’inizio di un importante capitolo nella storia Ducati. La moto è leggera e ha già un buon bilanciamento. Inoltre, la connessione del gas nella prima fase di apertura e l’ergonomia sono davvero molto simili a quelle di una MotoGP. Se non fosse per la silenziosità e per il fatto che in questo test abbiamo deciso di limitare la potenza rilasciata al solo 70% delle prestazioni, avrei potuto pensare benissimo di essere in sella alla mia moto”.