Solo e semplicemente Ducati Monster. Niente numeri o lettere, ma solo il nome della moto che forse più di ogni altra ha contribuito a rendere la Casa di Borgo Panigale quella che è oggi. La scelta del nome per la nuova naked Ducati non è casuale, tutt’altro: vuole sottolineare l’essenza di una moto che per molti altroi versi segna un punto di rottura netto con il passato.
Il design estremamente contemporaneo ne è il primo chiaro segno, che si accompagna a una caratteristica tecnica subito evidente: l’assenza del telaio a traliccio in acciaio, sostituito da un Front Frame in alluminio ispirato a quello delle Panigale V4 (clicca qui per la comparativa stradale tra le sportive 2020). Una scelta dettata, tra le altre cose, da uno degli obiettivi chiave dell’intero progetto: la leggerezza. Pesa infatti appena 3kg, 4,5 in meno di quello della precedente Monster 821. Ma la cura dimagrante ha riguardato ogni singolo componente: i cerchi perdono 1,7kg, il forcellone 1,6, il telaietto reggisella realizzato in GFRP (Glass Fiber Reinforced Polymer) addirittura 1,9. Risultato finale? 188kg in ordine di marcia, -18 rispetto alla 821.
188kg
Peso in ordine di marcia.
Un altro obiettivo perseguito da Ducati con la nuova Monster è stata la semplicità di guida, anche nell’utilizzo urbano o alle basse andature. Ecco perché sono importanti la nuova posizione in sella meno caricata sui polsi (grazie al manubrio più vicino al pilota di circa 7cm), la sella a 820mm da terra (800, con la sella bassa opzionale) e l’angolo di sterzata di 36° (bel 7° extra rispetto alla 821).
Motore, ciclistica e Plus
Naturalmente Ducati ha fatto tutto ciò senza minimamente dimenticare il proprio blasone sportivo. A partire dalla scelta del motore, ricaduta sul Testastretta 11° da 937cc Euro 5 che equipaggia anche la Supersport 950 e che in questa incarnazione è accreditato di 111cv a 9.250 giri e 93Nm a 6.500 giri. Anche in questo comparto rispetto alla 821 si è risparmiato peso, 2,4kg per la precisione, accompagnando il tutto con un pacchetto elettronico di prim’ordine, composto da tre riding mode, controllo di trazione, ABS cornering, anti impennata, launch control e cambio elettronico con blipper in scalata.
€11.590
Prezzo f.c. della Ducati Monster Plus.
Per quanto riguarda la ciclistica, la forcella con steli da 43mm non è regolabile, mentre il mono posteriore, che agisce su un forcellone bibraccio in alluminio, lo è solamente in precarico. Nulla da dire sull’impianto frenante firmato Brembo, con pompa radiale, pinze M4.32 e dischi da 320mm.
Infine, oltre a un cenno alla pletora di accessori già presenti nel catalogo Ducati Performance, resta da dire delle due versioni disponibili, Monster e Monster Plus. La prima costa 11.290 euro, mentre la seconda, per 300 euro in più, offre in cambio cupolino e cover monoposto.