Aggiornamento 27/03: poco dopo aver pubblicato questo articolo, anche il GP di Jerez è stato annullato. Allo stato attuale non vi è una data per recuperarlo.
La pandemia da Covid-19 che stiamo vivendo è una situazione mai affrontata prima dal mondo moderno. Un’emergenza sanitaria globale che sta colpendo in maniera particolarmente dura l’Italia, ma che purtroppo si sta diffondendo altrettanto rapidamente nel resto del mondo.
È dunque normale che il Coronavirus impatti anche su tutto ciò che riguarda la nostra passione per le moto, con sospensioni, rinvii e in molti casi annullamenti a eventi e competizioni: la salvaguardia della salute deve venire prima di ogni altra cosa. In tal senso, la prima cosa da annullare è qualsiasi velleità di fare la sparata sulla vostra strada da pieghe preferita prima che l’emergenza sia passata.
È vietato qualsiasi spostamento non giustificato da comprovate esigenze di lavoro, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. E non è solo per le possibilità di contagio, è prima di tutto una questione di buon senso. Dunque, a meno che la moto non sia il vostro mezzo di trasporto per raggiungere un’attività produttiva che ancora può restare operativa, per ora dovrete lasciarla in garage. Esattamente come quelle che avrebbero dovuto partecipare alle principali competizioni mondiali.
MotoGP, SBK e altre gare
Partiamo dal circus della MotoGP. Dopo aver assistito alle gare di Moto3 e Moto2 in Qatar solo poiché le relative squadre si trovavano già in loco prima dell’aggravarsi della situazione su scala globale, la prossima gara in programma è il 3 maggio a Jerez. È ancora presto per sapere se sarà davvero così, ma attualmente il calendario è stato rivoluzionato nella parte finale per tentare di non sacrificare alcun GP. In Tailandia si dovrebbe correre il 4 ottobre, in Texas il 15 novembre e in Argentina il 22. La fine del campionato, di conseguenza, è posticipata al 29 novembre, a Valencia.

A causa del Coronavirus, la prima gara di MotoGP è in programma il 3 maggio a Jerez
Sul fronte SBK la situazione è simile. Anche in questo caso le spettacolari manche di Phillip Island sono state rese possibili dalle coincidenze logistiche, mentre il Qatar è stato rinviato a data da destinarsi, Assen al 22-23 agosto e le gare di Jerez al fine settimana del 24-25 ottobre. Attualmente il calendario vede ancora Imola (9-10 maggio) regolarmente in programma; purtroppo, però, è molto probabile che anche il tradizionale evento italiano dovrà essere rinviato o cancellato.

Quando tornerà in pista la SBK? Difficile prevederlo
Il Coronavirus non ha risparmiato nemmeno la corsa di moto su strada più importante al mondo. Il Tourist Trophy, teoricamente a calendario tra il 30 maggio e il 12 giugno, è ufficialmente annullato. Pure la gara di durata per eccellenza, la 24 Ore di Le Mans, è slittata da aprile al 29-30 agosto. Altri rinvii a data da destinarsi hanno colpito la North West 200, l’apertura della stagione della BSB e tutte le competizioni nazionali italiane, CIV incluso. In generale, difficilmente vedremo ripartire il motorsport, a livello mondiale, prima di maggio inoltrato.
Eventi, revisioni e patenti: tutto rimandato
Al di là delle competizioni, anche qualsiasi evento italiano legato alle moto è finito sotto lo scacco dell’emergenza. Tra i più importanti citiamo il WDW (rimandato al 2021), l’Aprilia All Stars (rinviata a data da destinarsi) e gli appuntamenti della Yamaha Racing Experience, cancellati per il 2020. Allo stesso modo le prove libere in pista e i trofei amatoriali devono considerarsi rinviati o cancellati perlomeno fino a fine aprile. La possibilità che se ne riparli non prima di giugno, però, è più che concreta.

Per via dell’emergenza Coronavirus, le patenti moto sono prorogate
Infine, se avete la patente o la revisione della moto in scadenza questi mesi, sappiate che entrambe sono prorogate, peraltro per periodi potenzialmente destinati ad allungarsi se l’emergenza dovesse protrarsi. Le patenti in scadenza dopo il 31 gennaio, infatti, varranno fino al 31 agosto; le scadenze delle revisioni fino al 31 luglio, invece, sono di fatto estese al 31 ottobre.