L’arte di guidare bene alle basse veloctià, dunque sul lento, è difficile da apprendere. La maggior parte di noi è troppo concentrata a lottare nel traffico e a fare sparate nel misto veloce per perfezionare la guida sul lento.
Ma a parte chi vive di fianco al cancello di una pista, la maggior parte di noi passa più tempo di quanto non creda andando piano. Gli incroci sono il classico punto dove si passa lenti, ma le situazioni peggiori sono le mini-rotonde o le inversioni a U.
Molti di noi si innervosiscono quando ci si trovano in mezzo. Immaginate una di quelle curve da prima, con tutto lo sterzo girato, e magari qualche macchina che vi passa vicino. In tali situazioni è dura non mettere un piede a terra, andare a strappi o addirittura… finire a terra.
La verità, però, è che questi sono forse i momenti in cui abbiamo il miglior controllo della nostra moto. Basta rilassarsi ed avere fiducia, smetterla di pensare a cosa sta facendo la moto e preoccuparsi di cosa fanno gli altri attorno a noi.
1. Cercate un’area deserta con asfalto piatto e pulito
Mettete una pietra per terra ed esercitatevi a girarci attorno. Partite con un raggio ampio e stringetelo sempre di più, puntando a girare con lo sterzo sempre più chiuso. Girate in entrambi i sensi.
2. Guidare a basse velocità
Gestite insieme acceleratore, frizione e freno posteriore. Nello specifico potete togliere le dita dal freno anteriore, anzi non usatelo affatto, non vi servirà. Continuate ad esercitarvi finché non siete fluidi ed equilibrati a dovere. Raddrizzate il busto e controllate la moto.
È meglio inclinare solo la moto quando avete a che fare con la guida sul lento: il vostro peso rimane centralizzato sopra la moto, e vi aiuta a controllare molto più facilmente il mezzo mentre girate.
3. Siate fluidi
Braccia e corpo rigidi sono da evitare: dovete invece cercare di essere più fluidi possibile, in grado di muovervi sulla moto e lasciando che essa si muova sotto di voi mentre entrate in curva. Rilassatevi il più possibile, e lasciate che la moto faccia quello che deve.
4. Alzate lo sguardo
Dovete vedere cosa sta succedendo prima che sia troppo tardi: guardate dove state andando, la moto vi seguirà. Vi sembrerà anche che tutto intorno a voi rallenti, e il vostro equilibrio migliorerà.
5. Guidare a bassa velocità: su i piedi!
Esercitatevi dunque a guidare a basse velocità per avere più tempo per pensare, e fate attenzione alla superficie stradale, specialmente nella stagione fredda. Le gomme potrebbero avere pochissimo grip, e potrebbero essere completamente imprevedibili. Dovrete essere molto gentili con i freni, cercando di distribuire la potenza al 50% su entrambi per mantenere la moto più stabile e piatta.
Potreste pensare che guidare con i piedi giù vi aiuti, ma è un errore grossolano: senza i piedi sulle pedane perdete la possibilità di curvare con il peso del corpo, oltre a precludervi l’uso del freno posteriore. Un minimo di pattinamento è normale: non fatevi prendere dal panico, non frenate e non chiudete il gas. Quando la ruota pattina, lasciatela fare.
La vostra reazione, che sia la ruota anteriore o quella posteriore a scivolare, dovrebbe essere di contrastare la “caduta” della moto cercando di spingerla nella direzione opposta al senso di scivolamento.