La tua moto ha bisogno di un tagliando, vuoi risparmiare, hai una buona manualità, ma non hai mai fatto il cambio di olio e filtro: nessun problema. Ecco come fare in meno di 10 passi, è facile!
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Il cambio dell’olio motore e del relativo filtro è un’attività che con un po’ di pratica diventa questione di routine, specialmente se si procede con metodo e calma. Ne guadagnano velocità e pulizia. È una delle operazioni fondamentali da saper fare su un motore: pesso può fare la differenza tra un motore longevo e uno in fin di vita.
Con i giusti attrezzi, le giuste parti di ricambio, i giusti prodotti e il metodo più corretto, cambiare olio e filtro diventa un divertente passatempo che permette anche di risparmiare parecchio denaro. Ecco come completarlo in meno di un’ora.
1. Cambio olio e filtro: l’attrezzatura
La lista del materiale necessario è breve. Serviranno alcune latte di olio, un filtro nuovo, una chiave per svitare il tappo di scarico dell’olio, una chiave per filtri e infine una tanica per raccogliere il residuo scaricato. Essenziali sono i guanti in lattice, meglio ancora in nitrile, oltre ad alcuni stracci per assorbire eventuali perdite: l’olio esausto è nocivo per la salute, inoltre è inquinante per cui va smaltito correttamente.
Esistono in commercio delle vasche specifiche per il recupero olio, ma si può anche usare una comune tanica da cinque litri, appositamente forata e aperta su un fianco, tipo catino. Per finire, serve una guarnizione nuova, per la tenuta del tappo di scarico.
2. Sistemare la moto
Mettere la moto sui cavalletti, laterali o da officina che siano. Se ce n’è anche uno anteriore, è meglio, perché concede più spazio per manovrare sotto al motore. Rimuovere eventuali carene o puntali che possono interferire col lavoro, poi accendere il motore e farlo girare finché non arriva in temperatura.
Questo perché l’olio caldo acquista fluidità e si trascina dietro tutte le impurità presenti nel sistema di lubrificazione, e quindi la pulizia degli organi interni sarà più facile e più rapida.
3. Svitare il tappo di scarico
Lasciare raffreddare alcuni minuti, nel frattempo posizionare il vassoio di raccolta sotto il tappo di scarico, ricordando di disporlo secondo la direzione di deflusso dell’olio. Sulla Hornet in foto, ad esempio, il tappo di scarico è verticale; quindi, l’olio uscirà con un getto laterale lungo una decina di centimetri. Allentare il tappo con la chiave, facendo attenzione a non scottarsi con il carter caldo, e poi svitarlo con molta cautela, per evitare schizzi d’olio in temperatura. Attenzione a non far cadere il tappo nel vassoio.
4. Cambio olio e filtro: scaricare l’olio
Una volta levato il tappo, lasciar defluire completamente l’olio. Volendo si può allentare anche il tappo di carico, per velocizzare il deflusso, ma anche senza va bene. Pulire il tappo, sostituire la vecchia guarnizione, con quella nuova, inumidita con qualche goccia di olio, quindi appoggiarlo in un luogo asciutto e pulito. Non a terra, per non calpestarlo inavvertitamente.
5. Sostituire il filtro
L’unica parte di questo lavoro che può essere un po’ più difficoltosa è la rimozione del filtro. Spesso la filettatura si ossida, e diventa molto difficile rimuoverlo. Il peggio è che non è particolarmente robusto, quindi è possibile che, in caso si eserciti molta forza, si schiacci o si strappi.
Un filtro spaccato, che perde e che non si può togliere, significa che la moto è immobilizzata, anche se avete rifatto il pieno d’olio. Attenzione quindi a usare una chiave adatta (di solito quelle a nastro vanno bene) provando con dei colpetti ben assestati per sbloccare il grippaggio iniziale. Esistono chiavi sia a nastro, sia a pinza; quest’ultima è la più facile da usare, ma molto meno efficace in caso di spazi ristretti o di filtri bloccati. La chiave a nastro è quindi la soluzione migliore.
Il filtro della Hornet era vecchio e serrato molto stretto; quindi, l’unico modo per toglierlo era usare la chiave a nastro. Ovviamente il filtro è pieno d’olio, che colerà via, quindi bisogna cercare di non rovesciare tutto durante la rimozione. Una volta rimosso, appoggiare il filtro col lato aperto in giù nel vassoio di raccolta: mentre l’olio colerà via dalla coppa e dall’alloggiamento del filtro, è bene preparare il materiale rimanente.
6. Montare il filtro
La zona attorno al foro di scarico e all’alloggiamento del filtro va pulita con uno straccio intonso che non lasci residui. Dopodiché, si potrà avvitare il tappo con la nuova guarnizione. Usare una chiave dinamometrica, impostata alla coppia prescritta dal costruttore della moto, è fortemente raccomandato: serrare troppo potrebbe crepare il carter; troppo poco, e si potrebbe incorrere in perdite più o meno importanti e pericolose. Il passo successivo consiste nel mettere un pochino d’olio nuovo sulle guarnizioni del nuovo filtro, e avvitarlo a mano in sede, quanto più stretto possibile.
I guanti in lattice vi aiuteranno a non far scivolare il filtro dalle dita. Se il filtro si avvita in un filetto verticale, si può sempre riempirlo preventivamente d’olio prima di avvitarlo, in modo da velocizzare il raggiungimento della corretta pressione del circuito al successivo riavvio del motore. Non è essenziale, ma farlo non fa male.
7. Tappare il carter
Togliere il tappo di carico, e versare dentro il nuovo olio. Prima di cominciare a versare, bisognerebbe sapere esattamente quanto olio servirà, tenendo presente che le quantità variano a seconda di cosa si sta facendo: un cambio semplice, un cambio più filtro, o un riempimento completo dopo un disassemblaggio del motore.
Un piccolo imbuto aiuterà a non versarne sul carter o sul pavimento; spesso i meccanici, per comodità, usano una brocca in plastica trasparente con un beccuccio (come quella usata nell’immagine sottostante), però si può anche versare direttamente dal contenitore, avendo un minimo di mano ferma. Una volta versata la quantità richiesta, resta solo da chiudere il tappo e smaltire l’olio esausto secondo la legge.
8. Funzionamento a secco
Non c’è motivo di essere preoccupati per il funzionamento del motore dopo il cambio olio: la pompa dell’olio e tutti passaggi interni saranno vuoti, per cui tutti i cuscinetti interni gireranno quasi a secco nei primissimi istanti di accensione. Ma in effetti è tutto normale: sulle superfici metalliche è comunque rimasto un velo d’olio (non nel caso di un disassemblaggio completo, però). In caso di un motore particolarmente delicato, si può fare girare il motore con l’accensione staccata.
È possibile disconnettere le bobine, togliere il fusibile della pompa della benzina, oppure, alternativamente, usare il pulsante di massa. Sono tutti espedienti per far girare l’albero motore e gli organi senza che il motore si accenda. In questo modo l’olio nuovo verrà pompato nel circuito di lubrificazione senza sollecitare gli organi interni con le forze derivanti dalla combustione.
9. Cambio olio e filtro: rabbocco finale
Una volta acceso il motore, basta farlo girare un paio di minuti, assicurandosi che la spia della pressione olio si sia spenta. A questo punto si può spegnere il motore, aspettare un paio di minuti e controllare il livello dell’olio tramite la finestrella o l’apposita asticella. Se necessario si deve rabboccare finché il livello non sarà tra le tacche di minimo e massimo. Infine, controllare i bordi del foro di scarico e del filtro alla ricerca eventuali perdite (vale la pena farlo anche dopo il primo giro prolungato).