Come da tradizione, Aprilia ha donato un allestimento Factory anche alla nuova Tuono 660 in versione 2022. Per i pochi che non lo sapessero, “Factory” nel vocabolario della Casa di Noale è sinonimo di equipaggiamento al top per prestazioni altrettanto elevate. Premesso ciò, cosa ha in più questa versione rispetto al modello standard?
Motore
Innanzitutto, la Tuono 660 Factory 2022 adotta il bicilindrico parallelo da 659cc con le specifiche di quello utilizzato sulla sportiva RS660 (cliccate qui se non avete ancora letto la nostra prova). Questa unità è quindi accreditata di 100cv a 10.500 giri (invece di 95) e di conseguenza non è depotenziabile. La coppia massima rimane di 67Nm a 8.500 giri; cambia invece la trasmissione finale, accorciata con un pignone da un dente in meno della 660 base.
100cv
Potenza dichiarata a 10.500 giri
Ciclistica e peso
Per quanto riguarda la ciclistica, confermato il telaio a doppio trave in alluminio con telaietto reggisella smontabile. Arrivano inoltre sospensioni progettate per assecondare una guida più sportiva, sia in strada, sia in pista. All’anteriore abbiamo infatti una forcella Kayaba con steli da 41mm completamente regolabile, mentre il mono è un Sachs con serbatoio separato, pure questo completamente regolabile.
Ad abbassare la massa totale contribuisce l’impiego di una batteria al litio, dando come risultato un rapporto peso/potenza ulteriormente migliorato. Parliamo infatti di 181kg in ordine di marcia (-2 rispetto alla Tuono 660 standard).
Elettronica
Passando all’elettronica, viene confermato in toto l’apprezzatissimo pacchetto APRC, con piattaforma inerziale a sei assi (in questo caso di serie) e annessa centralina a supervisionare il funzionamento di acceleratore ride by wire, controllo di trazione, anti impennata, mappature motore, cruise control e freno motore elettronico. Il quickshifter up/down è di serie, come pure i cinque riding mode personalizzabili: tre per la strada e due per la pista. Aprilia non ha ancora dichiarato il prezzo della Tuono 660 Factory 2022, ma di sicuro questa nuova media si propone come un nuovo oggetto dei desideri per molti smanettoni.