Il concept che più interesse aveva suscitato a Eicma 2018 si è trasformato nell’Aprilia RS 660 di serie presentata a Eicma 2019: una sportiva stradale di media cilindrata che promette, stando alla Casa di Noale, di far “riscoprire il piacere della guida dinamica su strada”.
Quel che è certo, è che attorno al nuovo bicilindrico parallelo da 660cc e 100cv è costruita una ciclistica degna di un’autentica sportiva Aprilia, anche se non esasperata, come testimoniano i semimanubri rialzati. Abbiamo dunque un telaio a doppio trave in alluminio, abbinato a un forcellone nello stesso materiale, a sospensioni regolabili e a freni con pinze Brembo monoblocco. Il tutto per un peso a secco contenuto in 169kg.
Esteticamente gli stilemi Aprilia sono chiaramente riconoscibili, seppur completamente ridisegnati e ammodernati. I fari con gli iconici profili a LED sono sostanzialmente invariati rispetto alla concept dell’anno scorso, mentre la carenatura è stata ovviamente semplificata, pur mantenendo la struttura a doppio strato con la funzione di stabilizzare la moto alle alte velocità.
Gran parte della dotazione e delle caratteristiche tecniche della RS 660, dunque, sembrerebbe porla su un piano di netto vantaggio rispetto alle concorrenti dirette, come la Ninja 650, permettendole di puntare più in alto, fino anche alla Ducati Supersport.
Considerazione resa ancor più concreta dando uno sguardo al pacchetto elettronico APRC, basato su una piattaforma inerziale a sei assi e su un comando del gas ride by wire. Questo include infatti ogni sistema desiderabile su una sportiva simile: cinque riding mode, traction control, anti impennata, ABS, gestione del freno motore, cruise control e quickshifter bidirezionale.
Nonostante tutto ciò, le prime voci sui possibili prezzi suggeriscono una cifra del tutto ragionevole, indicativamente inferiore agli 11.000 euro: se dovesse essere confermata, la 660 diverrebbe istantaneamente ancor più allettante.
Tuono 660: concept, ma non troppo
La nuova sportiva carenata RS 660 non era però sola allo stand Aprilia, dato che a pochi metri era esposta anche la Tuono 660 Concept. Ma a parte il fatto che non è ancora certo quando arriverà nei concessionari (mentre per la RS si parla di metà 2020), c’è ben poco di non definitivo sulla nuova media senza carene di Noale.
Come vuole la tradizione Tuono, le differenze rispetto alla RS si limitano alla posizione di guida rialzata e alla carenatura ridotta. Telaio, sospensioni, freni ed elettronica sono invece in comune con la sportiva, così come il motore. Quest’ultimo è però rivisto per erogare la cifra strategica di 95cv, lasciando così lo spazio per una versione depotenziata a 34kW per i giovani smanettoni con la patente A2 in tasca.
Una mossa decisamente sensata perché, fossimo noi quei giovani, difficilmente potremmo desiderare dal mondo delle moto qualcosa di diverso da questa Tuono 660.